Malamak |
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| Come tutti quelli che hanno seguito l'evoluzione dei "gichini on line" stiamo entrando nell'era dei "sandbox".
Entrando o rientrando? Vabbeh questo è un altro tema che verte sul cicolo e riciclo storico anche nell'informatica e nel divertimento video ludico nello specifico.
Sandbox...un mondo con delle regole ma da plasmare da parte dei giocatori.
E' frutto dell'evoluzione dei giochi, dei giocatori o solo della tecnologia?
Nel mondo dei GDR per computer solo tecnologico.
Leggete quello che dicevano i vari guru dell'intrattenimento informatico 30 anni fa. Guardate i primi MUD e cosa facevano.
Quindi tutti a costruire le vasche di sabbia....ma bisogna stare attenti a non riempirla con la sabbia del gatto.... e poi si sa come è la sabbia: alla prima pisciatina viene giù tutto.
Ed infatti già fanno dei passi indietro. Ibridi fra mondi rigidi e mondi liberi. Chi lo lega alle storie, chi alle istanze, chi a regole più rigide.
Con la tecnologia attuale non è possibile secondo me realizzare dei degni universi o mondi virtuali (degni di questo nome intendo). O si elimina completamente la componente artificiale (però per avere un mondo vivo si dovrebbe avere qualche migliaio di persone contemporaneamente live sullo stesso server in zone attigue) o si porta l'intelligenza artificiale ad un passo dalla conquista del mondo.
Quello che invece si riesce a fare è creare delle simulazioni plausibili ove interagire con gli altri. Non dico di riuscire a far passare il test di Turing a un NPC ma almeno far dire all'utente "Cazzo che ben fatto, sembra quasi vivo". In pratica creare agenti "intelligenti" capaci di reagire in maniere credibile e plausibile all'evoluzione del mondo di gioco e dei personaggi. Un personaggio ladro che non si è mai fatto beccare e riconoscere non sarà conosciuto dagli NPC, un ladro assassino in fuga invece provocherà la fuga degli NPC...o il loro avvicinamento per un lavoretto discreto. (Esempio banalissimo e fin troppo semplificato).
Una volta creato un mondo plausibile si permette agli utenti di creare le proprie storie, le proprie trame. In istanze (dungeons) e direttamente nel mondo (quest pve). Ovviamente gli utenti possono costruire le case, i villaggi e le città nel mondo. Ecc....
Io questi li chiamo "Tavoli Virtuali". Viene dato un tavolo su cui mettere le proprie costruzioni e le proprie idee.
E come impedire che i soliti "cretini" rovinino tutto andando in giro nudi o facendo quest che non centrano nulla con il tema del gioco?
Beh da un lato ci pensa il mondo stesso con le sue regole. Ad esempio se vai nudo in città dove è vietato il nudismo ti arrestano e fai 2 settimane di cella. Se sei nudo non hai nulla con te e quindi niente inventario, niente oggetti e niente armi se non quella che tieni in mano. E se sei nudo ti puoi sempre beccare un raffreddore, la tosse, l'influenza o la polmonite.
Per l'attinenza al tema del gioco .... sono cazzi.... non ho idee a parte la costituzione di un organo di controllo e di (rabbrividisco solo a pronunciare la parola) censura. Questo ovviamente significa una comunità molto ampia ed internazionale. La vedo onestamente non fattibile.
Ci potrebbe essere un discorso di valutazione delle quest e validità .... boh da pensarci sopra.
Le quest poi devono essere sia ripetibili sia usa e getta.
Ad esempio: caccia al capo dei pirati della manica sporca. Fino a che non è chiusa chiunque può mettersi sulla quest. Ma quando un gruppo od una persona uccide il capo in questione la quest finisce...però potrebbe essere interessante attaccare il gruppo in questione per rubare il corpo del capo dei pirati se la taglia non è stata riscossa.....
Realizzabile? SI senza se e senza ma. Di successo? Non credo proprio, almeno non immediatamente. Probabilmente un successo nel tempo e stabile. Che ne so io: 200.000 iscritti nel mondo, 10.000 o 20.000 utenti contemporaneamente in gioco. Per sopravvivere? Obbeh io il culo lo posso vendere ma non credo sia sufficiente.
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